La buona conduzione di un gruppo creativo è possibile se chi conduce è in grado di motivare, sostenere e sollecitare la partecipazione individuale.
La qualità della facilitazione consente ai partecipanti di spaziare nel proprio immaginario, favorendo quella spontaneità vitale spesso contenuta o ostacolata dal pensiero razionale e dalla quotidianità della vita.
Il campo creativo che si manifesta nella sinergia di un gruppo potenzia l’originalità e il pensiero divergente; il setting di counseling consente di acquisire una maggiore fiducia in se stessi e nella propria competenza di vita: il gruppo contiene, supporta, crea e favorisce e arricchimento reciproco.
Obiettivi e finalità
Il percorso, strutturato in seminari monotematici, consente ai partecipanti di sperimentarsi nelle tecniche ludico-espressive-creative finalizzate alla gestione dei gruppi di crescita personale e alla conoscenza di sé. Gli aspetti creativi dell’intervento consentono di acquisire competenze operative efficaci per coloro che sono impegnati nelle professioni di aiuto: operatori sociali e assistenziali coinvolti in situazioni di disagio e disabilità, educatori, counselor, pedagogisti, ludoteca, insegnanti e per coloro che desiderano ampliare le proprie competenze comunicative e relazionali.